Capo Tonic: Caffo festeggia il suo centenario con un freschissimo drink estivo
Qualche giorno fa mi sono imbattuto in un'immagine pubblicata sul profilo Facebook del Vecchio Amaro del Capo, il liquore d'erbe di Calabria famosissimo nel Sud Italia ed esportato in tutto il mondo.
Il Vecchio Amaro del Capo è un amaro, prodotto di punta dalla distilleria Caffo di Limbadi (in provincia di Vibo Valentia). Conserva in sé tutti gli elementi della sua territorialità, a partire dagli ingredienti (mandarino, arance, anice, ginepro, liquirizia, menta e tante altre, per un totale di 29 erbe officinali) fino ad arrivare al panorama di Capo Vaticano impresso sull'etichetta. Ha una gradazione del 35% ed è caratterizzato di un gusto fortemente aromatico.
La distilleria Caffo proprio quest'anno festeggia il suo centenario: fu infatti fondata nel 1915 da Giuseppe Caffo rilevando una distilleria di Santa Venerina (in provincia di Catania), l'attività fu poi spostata a Limbadi e tutt'oggi è gestita dalla famiglia Caffo.
L'immagine di cui parlavo a inizio articolo raffigurava il Capo Tonic, un drink (come è facile intuire) a base di Vecchio Amaro del Capo e acqua tonica. Mi ha subito colpito per il suo colore sgargiante e per il contesto, dal momento che è un drink che ha tutta l'aria di essere ottimo gustato d'estate.
Ebbene, avendo in casa tutti gli ingredienti previsti dalla ricetta (è previsto anche il succo di limone) ho deciso di prepararlo e gustarlo.
Che dire... da abitante del Sud Italia sono un profondo estimatore del Vecchio Amaro del Capo (come anche dell'Amaro Averna) e sarò anche definito campanilista ma il Capo Tonic è davvero degno di nota. Ha tutto quello che è possibile chiedere ad un drink estivo: è fresco, è frizzante, disseta e ha bassa gradazione (meglio non andare sul pesante in estate, anzi meglio non farlo mai, sebbene un drink più "corposo" non sia da disdegnare è sempre bene godersi gli alcolici con responsabilità).
Si prepara freschissimo (la Caffo consiglia di bere l'amaro addirittura a -20°C, proprio come il Jägermeister) e con tanto ghiaccio in un highball e si decora con frutta fresca. Io, invece, ho optato per un tumbler e l'ho decorato con una fettina di limone e due ciliegine (foto a destra).
Che altro aggiungere... rinfrescate la vostra estate con questo gustosissimo drink e altri cento di questi anni alla Caffo (:
Vai alla > ricetta.
Il Vecchio Amaro del Capo è un amaro, prodotto di punta dalla distilleria Caffo di Limbadi (in provincia di Vibo Valentia). Conserva in sé tutti gli elementi della sua territorialità, a partire dagli ingredienti (mandarino, arance, anice, ginepro, liquirizia, menta e tante altre, per un totale di 29 erbe officinali) fino ad arrivare al panorama di Capo Vaticano impresso sull'etichetta. Ha una gradazione del 35% ed è caratterizzato di un gusto fortemente aromatico.
La distilleria Caffo proprio quest'anno festeggia il suo centenario: fu infatti fondata nel 1915 da Giuseppe Caffo rilevando una distilleria di Santa Venerina (in provincia di Catania), l'attività fu poi spostata a Limbadi e tutt'oggi è gestita dalla famiglia Caffo.
L'immagine di cui parlavo a inizio articolo raffigurava il Capo Tonic, un drink (come è facile intuire) a base di Vecchio Amaro del Capo e acqua tonica. Mi ha subito colpito per il suo colore sgargiante e per il contesto, dal momento che è un drink che ha tutta l'aria di essere ottimo gustato d'estate.
Ebbene, avendo in casa tutti gli ingredienti previsti dalla ricetta (è previsto anche il succo di limone) ho deciso di prepararlo e gustarlo.
Si prepara freschissimo (la Caffo consiglia di bere l'amaro addirittura a -20°C, proprio come il Jägermeister) e con tanto ghiaccio in un highball e si decora con frutta fresca. Io, invece, ho optato per un tumbler e l'ho decorato con una fettina di limone e due ciliegine (foto a destra).
Che altro aggiungere... rinfrescate la vostra estate con questo gustosissimo drink e altri cento di questi anni alla Caffo (:
Vai alla > ricetta.
Commenti
Posta un commento