Amaro Averna: da quasi 150 anni con la Sicilia nel cuore

L'Amaro Averna è un liquore d'erbe siciliano prodotto a Caltanissetta. Come sempre, nel dedicare un articolo ad un grande brand del panorama liquoristico italiano e mondiale diamo prima dei cenni storici per inquadrare il contesto della sua produzione.
Nel 1859 il commerciante di tessuti, nonché benefattore dell'abbazia di Santo Spirito di Caltanissetta, Salvatore Averna, ricevette in segno di gratitudine la ricetta dell'elisir di erbe direttamente dai frati, i quali, come da tradizione, usavano produrlo a fini terapeutici: fu così che nel 1868 iniziò la produzione dell'amaro ad esclusivo beneficio degli ospiti di casa Averna. Fu solo più avanti, però, che Francesco, figlio di Salvatore decise di promuovere l'amaro anche fuori dal suolo nazionale partecipando a numerose fiere. Nel 1895 Francesco ricevette addirittura una spilla dorata recanti le insegne di Casa Savoia e nel 1912 il Re Vittorio Emanuele III concesse il Regal Brevetto alla casa Averna, che da allora divenne fornitrice ufficiale del Casato Reale. La moglie di Francesco, Anna Maria, prese le redini dell'azienda alla morte del marito divenendo così un esempio unico di imprenditrice nello scenario di una Sicilia dei primi decenni del Novecento. Ella controllò l'azienda finché i suoi quattro figli non presero il possesso della Casa e contribuirono da allora a rendere sempre più noto l'amaro su territorio nazionale ed estero. Superate le due guerre, nel 1958, Averna divenne una Società per Azioni e fu costruito un nuovo stabilimento. Nel 2014 il gruppo Campari acquisì in toto la Casa dei Fratelli Averna portando il marchio fra i più stimati nel campo liquoristico internazionale.
Passando all'analisi del prodotto possiamo dire che il liquore si presenta di un nero intenso con riflessi ambrati e una consistenza densa e corposa. Il sapore non è eccessivamente amaro (è per questo che è grandemente apprezzato anche nel campo della mixologia specie negli Stati Uniti) ed è ricco di sentori freschi e aromatici. In origine la gradazione alcolica era del 34%, nel 2000 fu ridotta al 32% e adesso si attesta sul 29%.
Dà il meglio di sé a temperatura di frigorifero ma conquista il palato anche bevuto liscio o con ghiaccio magari accompagnato da "sapori mediterranei": nell'immagine ho accompagnato il mio Averna con del ghiaccio, una scorzetta di limone e una foglia di alloro ma è possibile usare menta, timo, rosmarino, mirto, salvia e così via. Il bicchiere che vedete è un womb (ventre in inglese) sviluppato dalla stessa Averna per consentire il diffondersi di tutti gli aromi grazie alla sua forma bombata che gli permette di stare in equilibrio anche appoggiato
su un fianco.
Concludo con una raccomandazione: se non avete mai gustato Amaro Averna provatelo, nella maniera che più preferite, ma provatelo: dà davvero l'impressione di avere, come sottolinea il leggendario slogan dello spot televisivo, il gusto pieno della vita.

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