Affligem: fermentazione doppia, gusto unico

La Affligem è una birra d'abbazia belga, una delle 22 attualmente certificate.
La sua storia ha radici molto lontane, parte addirittura nel 1074, quando sei cavalieri decisero di dare una svolta alle loro vite diventando monaci dell'ordine benedettino e dedicandosi alla vita dei campi e alla trascrizione di manoscritti. L'abbazia rappresentò sempre una fonte di ricchezza e prosperità per la regione (basti pensare che il celeberrimo pittore fiammingo Rubens ne dipinse la pala dell'altare). Sebbene abbia dovuto patire numerose guerre e dominazioni rivali che portarono a continue distruzioni e ristrutturazioni dell'intero edificio, l'abbazia risorse ogni volta dalla sue ceneri grazie alla passione dei monaci; tuttavia fu chiusa definitivamente con l'avvento della Seconda Guerra Mondiale e nel 1956, padre Tobias, l'abate dell'epoca, redasse la Formula Antiqua Renovata (sulle cui regole si basa anche l'odierna produzione), consegnando tutti i segreti sulla produzione della birra ad un birrificio indipendente di Anversa, facendo così di Affligem la prima birra d'abbazia prodotta da laici. Nella figura qui sotto, l'abbazia, così come si presenta oggi, immersa nella cornice della provincia del Brabante Fiammingo.
La birra è ancora oggi prodotta da mastri birrai di Opwijk, un piccolo villaggio fiammingo non distante dall'abbazia. La produzione è articolata nelle seguenti fasi:
  • il malto viene macinato per ricavarne l'amido;
  • l'ammostamento con acqua demineralizzata riscalda il composto per ottenere un mosto zuccherino;
  • il composto viene bollito in contenitori di rame con l'aggiunta di un pizzico di zucchero, come da tradizione per le birre d'abbazia;
  • la centrifuga rimuove il luppolo e i sedimenti di proteine purificando il prodotto;
  • il raffreddamento ottimizza la fermentazione e prepara la birra per l'aggiunta del lievito;
  • il lievito diventa zucchero dopo circa una settimana, dopo la quale si passa al raffreddamento;
  • la birra viene maturata in contenitori orizzontali per favorire la produzione di schiuma, assaggiando di quando in quando per valutare il prodotto;
  • a questo punto la birra viene imbottigliata aggiungendo zucchero e lievito per prepararla alla seconda fermentazione, della durata di 14 giorni, dopo la quale viene rimosso l'ossigeno in eccesso.
Le materie prime che rendono questa birra speciale sono l'acqua delle vicine sorgenti alla quale viene aggiunto del calcio, il malto d'orzo estivo delicatamente essiccato che conferisce alla birra note di noci e vaniglia, i luppoli Saaz (luppolo ceco con sentori di erbe e terra) e Savinski Golding (luppolo sloveno dagli aromi luppolati ben marcati) per conferire alla birra retrogusti amari di erbe e agrumi e il lievito madre coltivato nel birrificio sin dal 1950, con il quale si alimentano volumi di mosto ben precisi per dare alla birra i giusti sentori di banana.
Tutte le birre della Affligem sono rifermentate in bottiglia (un po' come avviene per gli spumanti metodo classico) e la produzione consta di tre stili birrari:
  • la Blonde (6.8% vol), bilanciata e morbida con sentori di pane fresco, spezie e agrumi;
  • la Double (6.8% vol), scura con aromi di spezie, anice e caramello;
  • la Triple (9.0% vol), ambrata e complessa con sentori di frutta fresca, pepe e agrumi.
Su ogni bottiglia (e anche sui bicchieri) marchiati Affligem sono impressi la spada di San Paolo e le chiavi incrociate di San Pietro, simboli dell'abbazia, a significare la sua tradizione monastica e cavalleresca.
Per concludere resta solo da dire che per via della loro corposità e dei loro aromi speziati, tutte le birre della Affligem si abbinano alla perfezione a piatti di carne, cereali e funghi in alto, Affligem Double abbinata a salsicce con patate al forno e lattuga) e rappresentano un must per ogni appassionato non solo per la storia dietro ad ogni goccia di birra ma anche per il loro gusto sopraffino che le rende davvero delle birre di lusso.

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