Presbyterian Revenge: classe ed eleganza per tutti i palati

Il Presbyterian Revenge è un drink a base di scotch e Cynar, con l'aggiunta di succo di limone, sciroppo di zucchero, soda e qualche goccia di bitters.
E' una valida alternativa ai classici drink whisky-based, dai quali differisce per una maggiore componente fruttata e per una minore gradazione alcolica. Ciononostante, è un ottimo drink, senza nulla da invidiare alle sue controparti più vigorose quali Old Fashioned o Rusty Nail.
Effettivamente non ha la stessa fama dei sopra citati drink (basti pensare che, a differenza dei due classici appena chiamati in causa, non è inserito nella lista dei drink classificati I.B.A.), tuttavia gode di una modesta fama specialmente oltre oceano.

Non si sa molto sulla sua origine, ma si è sempre stati d'accordo nel ritenere che il rimando al Presbiterianesimo abbia a che fare con la presenza nel drink del Cynar, il celeberrimo amaro italiano al carciofo; e come è noto, l'Italia è una nazione dalla forte connotazione cattolica.
Vista la grande varietà di ricette reperibili per questo drink è doverosa una piccola analisi delle "materie prime":
lo scotch consigliato è il Black Grouse, ma essendo pressoché irreperibile in Italia ho optato per un più "comune" (sebbene resti sempre un evergreen) Chivas Regal 12. A voler azzardare un rapido paragone, basato su alcune tasting notes reperite su Master of Malt (davvero un ottimo sito per gli amanti di liquori e distillati), potremmo dire che il Black Grouse è più torbato e speziato rispetto al Chivas 12, che risulta essere più fruttato e con dei più accentuati sentori di frutta secca;
passando al bitters, quello consigliato dalla maggior parte delle preparazioni è il grapefruit bitters (al pompelmo), io invece, ho usato un più classico orange bitters (peraltro fatto in casa) e devo dire che il risultato finale è davvero degno di nota;
lo sciroppo di zucchero (anche quello fatto in casa) che ho usato ha proporzione 2:1 (due parti di zucchero per ogni parte di acqua).
Passando al risultato finale possiamo senz'altro dire che l'abbinamento scotch-Cynar risulti quanto mai azzeccato, specie per gli amanti dei sapori un po' amari ma senza esagerare; il succo di limone e il bitters tirano fuori i sentori agrumati dello scotch, lo sciroppo di zucchero accentua leggermente l'amaro e lo spruzzo di soda smorza il sapore finale rendendolo gradevolmente frizzante senza risultare di troppo.
Per concludere, il Presbyterian Revenge è un drink capace davvero di accontentare tutti i palati: dagli amanti dell'amaro a quelli del fruttato. Mi sento di consigliarlo sia come aperitivo (per via del leggero sentore amaro con frizzantezza equilibrata), sia come dopo pasto (per via della presenza del Cynar) anche se, risultando particolarmente gradevole anche dal punto di vista della gradazione alcolica non estremamente elevata, è abbastanza indicato anche come un all-day drink, tuttavia, nell'elenco dei drink sulla destra di questa pagina comparirà sotto la voce "tumbler drinks".

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