Black Julep: il drink autunnale che guarda all'estate
Il Black Julep è una ricetta inventata nel Black Tap Coffee di Charleston (una coffeehouse americana).
La ricetta è apparsa sul sito di Imbibe Magazine e - sebbene si tratti di qualcosa di analcolico - ho letto la ricetta con grande attenzione; tant'è che ho voluto replicarla a casa mia e dedicarle un articolo.
Non è una ricetta famosissima in tutto il mondo; non stiamo certo parlando di un grande classico noto e stimato dovunque e probabilmente rappresenta solo una realtà territoriale ristretta all'area in cui è stato inventato. Voglio giusto dedicare al Black Julep qualche parola in modo da poter rendere, seppur solo di poco, un po' di merito in più (perlomeno da questa parte dell'oceano) a questa idea decisamente degna di nota.
In fondo è solo un modo di esaltare il caffè freddo (in questa preparazione, infatti, oltre all'espresso troviamo anche delle foglie di menta e del miele) ma è una di quelle classiche cose a cui la gente pensa dicendo: "non è nulla di speciale, avrebbe potuto farlo chiunque... ma chi lo ha fatto per primo è davvero un genio".
Il risultato è un connubio di tutte le grandi qualità del caffè espresso con un eccezionale tocco di freschezza in più, datogli dalla menta, e con un retrogusto a metà fra il dolce del miele e il piacevole amaro tipico della tostatura del caffè.
Per quanto riguarda lo zucchero nel caffè, diciamo che dipende un po' dal vostro gusto: io consiglio di non zuccherarlo affatto dato che poi andrà aggiunto il miele, ma se vi piace più dolce fate pure. Si tratta di una di quelle ricette che cambiano ogni volta che le si prova in tutte le varie declinazioni (varie miscele di caffè, quantità di zucchero...)
Non mi resta che consigliarvi caldamente di provare questo drink, anche perché è davvero indicato per questo periodo: è perfetto per chi vuole tornare ad assaporare un po' di freschezza estiva senza perdere di vista qualche costante della stagione autunnale.
Vai alla > ricetta.
La ricetta è apparsa sul sito di Imbibe Magazine e - sebbene si tratti di qualcosa di analcolico - ho letto la ricetta con grande attenzione; tant'è che ho voluto replicarla a casa mia e dedicarle un articolo.
Non è una ricetta famosissima in tutto il mondo; non stiamo certo parlando di un grande classico noto e stimato dovunque e probabilmente rappresenta solo una realtà territoriale ristretta all'area in cui è stato inventato. Voglio giusto dedicare al Black Julep qualche parola in modo da poter rendere, seppur solo di poco, un po' di merito in più (perlomeno da questa parte dell'oceano) a questa idea decisamente degna di nota.
In fondo è solo un modo di esaltare il caffè freddo (in questa preparazione, infatti, oltre all'espresso troviamo anche delle foglie di menta e del miele) ma è una di quelle classiche cose a cui la gente pensa dicendo: "non è nulla di speciale, avrebbe potuto farlo chiunque... ma chi lo ha fatto per primo è davvero un genio".
Il risultato è un connubio di tutte le grandi qualità del caffè espresso con un eccezionale tocco di freschezza in più, datogli dalla menta, e con un retrogusto a metà fra il dolce del miele e il piacevole amaro tipico della tostatura del caffè.
Per quanto riguarda lo zucchero nel caffè, diciamo che dipende un po' dal vostro gusto: io consiglio di non zuccherarlo affatto dato che poi andrà aggiunto il miele, ma se vi piace più dolce fate pure. Si tratta di una di quelle ricette che cambiano ogni volta che le si prova in tutte le varie declinazioni (varie miscele di caffè, quantità di zucchero...)
Non mi resta che consigliarvi caldamente di provare questo drink, anche perché è davvero indicato per questo periodo: è perfetto per chi vuole tornare ad assaporare un po' di freschezza estiva senza perdere di vista qualche costante della stagione autunnale.
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