Un brindisi in tv: è tutto valido per una goccia di Jägermeister

Apriamo il 2017 con un articolo della serie #unbrindisiintv. Oggi ci occupiamo di uno dei liquori più famosi e bevuti del mondo: il Jägermeister, l'amaro tedesco con la bellezza di 56 erbe (tempo fa abbiamo parlato della versione Spice con cannella e vaniglia). Da sempre il marchio del cervo è presente nelle pubblicità con spot di grande impatto: vediamone alcuni.

Il primo spot che vi propongo è del 2002. Il protagonista è un tatuatore intento a creare la sua opera d'arte sulla schiena di una ragazza distesa (probabilmente si tratta di un tatuaggio all'henné, dal momento che è eseguito con un pennello): il disegno in questione è un punto interrogativo rappresentato con un piglio tribale. Finito il suo lavoro, l'inquadratura si allarga mostrando il pennello intinto in uno shot di Jägermeister. Si intuisce che l'inchiostro sia proprio l'amaro, anche perché a questo punto, l'uomo si china sulla schiena della ragazza per assumere con le labbra una goccia di liquore. La ragazza rimarca questo gesto spalancando gli occhi e lo spot si chiude con l'immagine dello shot accompagnato da una bottiglia e dallo slogan "Jägermeister. Perché no?". In sottofondo una musica "orientaleggiante" da atmosfera soffusa che cede il passo ad un funky nel momento in cui parte la voce maschile: "non bevevo Jägermeister perché..." riprendendo un'altra nota pubblicità di qualche anno prima con protagonista il modello Raz Degan (tratteremo questo spot in uno dei prossimi articoli della serie #unbrindisiintv magari...) e poi nuovamente lo slogan "Jägermeister: perché no?".

Il secondo spot è datato 2006. La scena si apre con una ragazza che sorseggia uno shot di Jägermeister al bancone di un bar (notare come nel giro di quattro anni lo shot cambia dal piccolo tulipano con stelo al più recente cilindro di vetro satinato). Un uomo dal fondo della sala la guarda da lontano e nel momento in cui la ragazza ricambia lo sguardo, le va incontro e le sfila l'accessorio che le tiene legati i capelli. A questo punto la ragazza per non perdere la tenuta dell'acconciatura posa lo shot sul bancone per trattenersi i capelli con le mani, ed è proprio in questo istante che l'uomo con un gesto felino afferra il bicchierino dal bancone e lo porta alle labbra bevendo proprio dal punto in cui la ragazza aveva lasciato l'impronta del suo rossetto. La ragazza sottolinea questo gesto con un'occhiata a metà tra l'esterrefatta e l'affascinata ma l'uomo va via e sullo schermo appare l'immagine dello shot accompagnato dalla bottiglia (anch'essa cambiata nella grafica rispetto al precedente spot) insieme al nuovo slogan "Jägermeister. C'è sempre un perché". Tutta la pubblicità è sottolineata da un tappeto musicale molto conturbante con un acutissimo "din" nel momento in cui l'uomo scioglie i capelli della ragazza.

Il terzo spot è un tantino più recente, del 2008. Praticamente riprende la vicenda del precedente ma qui è una ragazza ad adocchiare da lontano un uomo al bancone intento a sorseggiare Jägermeister. La ragazza gli va incontro e addirittura finge di svenire per costringere l'uomo a trattenerla dal cadere facendogli posare lo shot sul bancone. Proprio adesso la ragazza allunga lentamente la mano verso il bicchierino e beve, anche lei, dal punto in cui si trova l'impronta delle labbra dell'uomo. Anche stavolta lui rimarca questo gesto con un'espressione stupita, ma a differenza della precedente pubblicità la scena termina senza che la ragazza vada via, bensì resta tra le braccia dell'uomo e cede il passo alla consueta immagine della bottiglia accompagnata dallo shot insieme allo stesso slogan di prima. Stavolta, in più, compare l'indicazione "bevilo ghiacciato". In sottofondo un leggero smooth jazz con una voce di marcato stupore a sottolineare il finto malore della ragazza.

La "puntata" odierna di Un brindisi in tv finisce qui, rivedete pure tutte le precedenti puntate dal menu e dai pulsanti qui sotto. Appuntamento ai prossimi spot.

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