Piña Colada: sapore dei tropici

La Piña Colada, in spagnolo "ananas filtrato", è un cocktail a base di rum bianco, latte di cocco e succo d'ananas. Si tratta di un drink molto fresco e dolce (è uno dei più calorici che esistano) e le sue origini ci portano direttamente a Porto Rico, nazione di cui la Piña Colada è cocktail nazionale sin dal 1978.
Secondo la leggenda più accreditata, l'invenzione della Piña Colada si deve a Ramon Marrero, detto Monchito, bartender al Caribe Hilton, che impiegò tre mesi per sviluppare la ricetta che oggi conosciamo. Tutto questo avveniva nel 1954 ma secondo alcune fonti, già dall'Ottocento il pirata Roberto Cofresì era solito servire alla sua ciurma una ancestrale versione della Piña Colada, la cui ricetta andò però persa nel 1825 con la morte del pirata. Il Caribe Hilton è persino stato riconosciuto dal Governatore di Porto Rico Calderon come luogo di nascita della Piña Colada nel 2000, sebbene un ristorante locale, il Barrachina, sostenga lo stesso.
Il cocktail è internazionalmente riconosciuto dall'IBA e pertanto ne esistono numerose varianti, eccone alcune:

  • Amaretto Colada: con amaretto al posto del rum;
  • Chi Chi: con vodka al posto del rum;
  • Kiwi Colada: con succo di kiwi al posto del succo d'ananas;
  • Virgin Colada: versione analcolica senza rum;
  • Lava Flow: drink ibrido formato da Piña Colada e Daiquiri alla fragola.

Come sempre, per un risultato migliore, vi raccomando la qualità e il gusto degli ingredienti: basti pensare che per la mia versione (in foto, ho scelto un tumbler decorato in luogo di un più consono hurricane) ho usato del succo d'ananas interamente ricavato dal frutto, senza aggiunta di zucchero o acqua.
Per vivacizzare il drink è possibile optare per molte decorazioni: una ciliegina al maraschino, pezzetti di ananas o le foglie del ciuffo dell'ananas sono le più comuni.

Per concludere, la Piña Colada è un cocktail che non appassiona tutti e non cattura certamente ogni palato; ciononostante è uno di quei drink che vanno provati almeno una volta nella vita, senza dubbio un must della mixologia a livello mondiale. Quindi, anche se una Piña Colada, preparata così come l'IBA prevede, conferisce un apporto calorico di ben 260 kcal, magari per una volta un piccolo strappo alla regola non è poi così deleterio. Vale senza dubbio la pena di assaggiarlo.

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