Un brindisi in tv: Campari, un'eterna Red Passion

Oggi per la serie #unbrindisiintv, ci occupiamo di un italianissimo marchio del beverage, indispensabile nel mondo della mixologia. Si tratta del bitter Campari, fidato compagno di tutti i bartender sin dal lontano 1860.
I tre spot che vedremo oggi non sono recentissimi: faremo un viaggio nel tempo di circa una decina di anni; andiamoli a scoprire.

Il primo spot è del 2005. La scena è ambientata in un ampio salone durante una serata di gala. Un uomo dai tratti orientali scorge da lontano una ragazza, anch'essa visibilmente asiatica poco prima di prendere un Campari. Afferrato il bicchiere dal bancone, l'uomo si precipita alla rincorsa della ragazza finché non la raggiunge nei pressi di un altro salone. Nell'incontrarla, sbadatamente le versa addosso il Campari ed è qui che accade l'impensabile: la ragazza scioglie il nastro che le lega il vestito dietro il collo, mostrando che in realtà è un uomo. A sua volta l'uomo si allarga la camicia sul petto mostrando un reggiseno a fascia. Successivamente scioglie i capelli e si scopre che si tratta di una donna. A questo punto, il gioco dei ruoli termina e lo spot si conclude con l'uomo e la ragazza uno di fronte all'altra con il logo Campari sulla destra e la profondissima voce maschile fuori campo che recita lo slogan "Campari, Red Passion". La colonna sonora è l'inquietante Masked ball di Jocelyn Pook, brano presente anche in Eyes Wide Shut (1999), ultimo capolavoro del maestro Stanley Kubrick.

Il secondo spot, invece è del 2007. Protagonista è la procace Salma Hayek, diva di Desperado  (1995) e musa del regista Robert Rodriguez, che la ha diretta per ben sei volte. La pubblicità, per la regia di Matthew Rolston, mostra l'attrice messicana che percorre un corridoio di un albergo di lusso. Lungo il corridoio molte porte si aprono e la Hayek riceve numerose "offerte", ma né feste né gioielli tentano la giunonica attrice che nel suo incedere si ferma solo quando da una porta sbuca un vassoio con due bicchieri, in uno dei quali viene versato del Campari (l'altro è già pieno). Senza esitare, la donna entra nella stanza e le porte si chiudono mostrando un biglietto rosso con la scritta "Hotel Campari. Do not disturb". La voce fuori campo, stavolta femminile e molto sensuale recita sempre lo stesso slogan. In sottofondo un brano ricco di sinfonie di archi composto appositamente da John Ottman, compositore, tra gli altri, anche de I fantastici 4 e Operazione Valchiria.

Il terzo spot e ultimo, per oggi è del 2009. La protagonista è la sensuale Jessica Alba. La scena si apre proprio con l'attrice che fa il suo ingresso, attraverso un portone rosso, in una location all'aperto in cui si svolge una festa in piscina. Qui riceve subito lo sguardo di un ragazzo. La Alba ricambia, vedendo che vicino a lui, lentamente si sta riempiendo un bicchiere di Campari. Quando l'attrice finalmente raggiunge il ragazzo, dopo un veloce scambio di sguardi, si lascia andare ad un sorriso sardonico prima di prendere il bicchiere col Campari. A questo punto ne beve un sorso e sempre sorridendo esce dal locale sotto lo sguardo attonito del ragazzo. La voce fuori campo è sempre femminile e lo slogan è l'ormai celebre "Campari, Red Passion". La colonna sonora è l'enfatica Bla Bla Bla Cha Cha Cha dell'artista Petty Booka.

Anche per oggi, eccoci arrivati alla fine del nostro viaggio nella storia degli spot dei marchi della mixologia. L'appuntamento è per il prossimo articolo.

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