Cynar Spritz: versione amara
Il Cynar Spritz è una variante del classico Spritz che vede il liquore al carciofo Cynar sostituito all'Aperol: il drink è quindi composto da Cynar, prosecco e acqua frizzante.
Come è ben immaginabile, il Cynar Spritz non gode della stessa popolarità del suo fratello maggiore con Aperol (denominato Veneziano); tuttavia è importante notare che, viste le origini di questa famiglia di cocktail, che rimandano direttamente all'epoca della dominazione italiana da parte dell'Impero Austriaco, questa e numerose altre varianti sono largamente diffuse nel Nord-Italia.
Per quanto riguarda l'excursus su tutte le varianti dello Spritz e una trattazione più approfondita sulle origini di questo caposaldo della tradizione mixologica italiana, rimandiamo direttamente all'articolo di qualche mese fa interamente dedicato al Veneziano. In questa sede ci premuriamo di fornire delle piccole tasting notes.
Come ci si può aspettare, il Cynar Spritz è decisamente più amaro rispetto al Veneziano ma andiamo con ordine:
il colore è un caramello brillante con sfumature dorate corredato da una miriade di bollicine mentre l'aroma è quello tipico del Cynar, solo meno pungente ed accompagnato dalle note fruttate del prosecco.
Il gusto è gradevolmente secco con un amaro consistente e profondo, tuttavia siamo in presenza di un drink piuttosto leggero e il suo punto forte è la frizzantezza (come in ogni Spritz che si rispetti). Si tratta di un aperitivo molto dissetante e l'amaro del Cynar è perfetto per contrastare il salato dei consueti snack da aperitivo che si è soliti abbinare a drink di questo tipo. Se ci aggiungete una fettina di limone il suo potere "sgrassante" è ampiamente maggiore. Personalmente, ho gradito molto un'oliva verde come guarnizione: il gusto secco del cocktail accompagnato dal profumo della fettina di limone è un compagno ideale per il retrogusto salato dell'oliva (che a questo punto diventa parte integrante del drink stesso conferendogli una persistente seppur leggera nota salata).
Mi piace aggiungere che la popolarità di questo drink è in forte ascesa non solo in Italia, ma anche oltreoceano, grazie ai sempre costanti sforzi del Gruppo Campari (cui fa parte anche il Cynar) per esportare la tradizione italiana in fatto di drink (ricordiamo a tal proposito l'ormai non più recente lancio sul mercato del Cynar 70, versione più "strong" dell'amaro al carciofo con il suo 35% vol.).
In conclusione, dal momento che questo è il nostro ultimo articolo per quanto riguarda il 2017, a tutto il pubblico di In the Glass il migliore augurio di un felicissimo 2018. Festeggiate responsabilmente.
Appuntamento a Gennaio con nuovi articoli, spunti e ricette (:
Vai alla > ricetta.
Per quanto riguarda l'excursus su tutte le varianti dello Spritz e una trattazione più approfondita sulle origini di questo caposaldo della tradizione mixologica italiana, rimandiamo direttamente all'articolo di qualche mese fa interamente dedicato al Veneziano. In questa sede ci premuriamo di fornire delle piccole tasting notes.
Come ci si può aspettare, il Cynar Spritz è decisamente più amaro rispetto al Veneziano ma andiamo con ordine:
il colore è un caramello brillante con sfumature dorate corredato da una miriade di bollicine mentre l'aroma è quello tipico del Cynar, solo meno pungente ed accompagnato dalle note fruttate del prosecco.
Il gusto è gradevolmente secco con un amaro consistente e profondo, tuttavia siamo in presenza di un drink piuttosto leggero e il suo punto forte è la frizzantezza (come in ogni Spritz che si rispetti). Si tratta di un aperitivo molto dissetante e l'amaro del Cynar è perfetto per contrastare il salato dei consueti snack da aperitivo che si è soliti abbinare a drink di questo tipo. Se ci aggiungete una fettina di limone il suo potere "sgrassante" è ampiamente maggiore. Personalmente, ho gradito molto un'oliva verde come guarnizione: il gusto secco del cocktail accompagnato dal profumo della fettina di limone è un compagno ideale per il retrogusto salato dell'oliva (che a questo punto diventa parte integrante del drink stesso conferendogli una persistente seppur leggera nota salata).
Mi piace aggiungere che la popolarità di questo drink è in forte ascesa non solo in Italia, ma anche oltreoceano, grazie ai sempre costanti sforzi del Gruppo Campari (cui fa parte anche il Cynar) per esportare la tradizione italiana in fatto di drink (ricordiamo a tal proposito l'ormai non più recente lancio sul mercato del Cynar 70, versione più "strong" dell'amaro al carciofo con il suo 35% vol.).
In conclusione, dal momento che questo è il nostro ultimo articolo per quanto riguarda il 2017, a tutto il pubblico di In the Glass il migliore augurio di un felicissimo 2018. Festeggiate responsabilmente.
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