Puni: la distilleria Italiana nel cuore delle Alpi

Puni è la prima distilleria italiana produttrice di whisky. La struttura si trova a Glorenza, nell'alta Val Venosta: qui si produce whisky usando come materia prima i cereali originari di queste zone. La distilleria prende il suo nome dal rio Puni, un corso d'acqua, affluente dell'Adige, che attraversa l'intera valle.
L'avventura inizia nel 2010 da un'idea di Albrecht Ebensperger, il costruttore edile che proprio otto anni fa pose la prima pietra per la costruzione della distilleria. Successivamente, nel febbraio del 2012, a struttura ultimata, è iniziata la produzione del distillato. Nel 2015, dopo tre anni di maturazione, è stato finalmente imbottigliato il primo whisky italiano, a base di orzo, grano e segale, materie prime figlie della lunga tradizione cerealicola della Val Venosta.
Gli alambicchi che danno vita al distillato sono costruiti artigianalmente e provengono direttamente dalla Scozia (da Rothes, per la precisione): essi, insieme ad un sapiente controllo della temperatura durante la distillazione, sono alla base di un prodotto di grande pregio.
Una volta prodotto, il distillato matura al clima del Sudtirolo, fatto di inverni rigidi ed estati calde che affinano il whisky rendendolo abbastanza complesso in breve tempo. I whisky che invecchiano più a lungo sono stipati negli ex bunker militari risalenti alla Seconda Guerra Mondiale, laddove si creano un'alta umidità e un clima fresco ottimali per il controllo dell'evaporazione.
Dopo l'imbottigliamento, l'aspetto finale del prodotto è davvero di grande impatto, come è possibile notare dall'immagine, la quale mostra tutti e quattro i whisky dell'attuale produzione:
  • Puni Nova: delicato e fruttato, maturato per tre anni in botti di rovere americano ed europeo;
  • Puni Alba: armonioso e "smoky" grazie all'affinamento in botti di Islay e all'invecchiamento di tre anni in botti di Marsala;
  • Puni Sole: dolce e speziato, invecchiato per due anni in botti di Bourbon e poi affinato per altri due anni in botti di Sherry Pedro Ximénez;
  • Puni Nero: un'edizione limitata di sole 3000 bottiglie, ricco e fruttato grazie ai quattro anni di maturazione in botti di Pinot Nero provenienti dalle cantine limitrofe.
Negli anni tutti i whisky prodotti dalla Puni sono stati insigniti di numerosi riconoscimenti di caratura internazionale quali, tra gli altri, un Double Gold alla San Francisco Spirit Competition e il World's Best Design alla World Whiskies Awards.
Il "Cubo" della Puni (nell'immagine in basso), grande 13x13 metri e progettato dall'architetto Werner Tscholl, ospita l'impianto produttivo, il Visitor Center e il Puni Shop. Esso attira migliaia di visitatori ogni anno, i quali hanno l'opportunità di scoprire i segreti (ovviamente non tutti) della produzione del primissimo whisky italiano e di acquistare vari tipi di prodotti.


Ci auguriamo che Puni possa continuare ad avere successo in campo internazionale con altri riconoscimenti, e che questa piccola-grande realtà dell'imprenditoria e della passione tricolore possa presto aprire la strada ad una nuova concezione ed una nuova consapevolezza della tradizione del whisky anche in Italia.

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