Arnold Palmer: via la sete in un colpo solo
L'Arnold Palmer è un drink analcolico a base di tè freddo e limonata, inventato e reso celebre proprio dal golfista Arnold Palmer (da cui prende il nome il drink).
Giusto per dare qualche cenno su Arnold Palmer: egli fu un golfista statunitense, uno dei più famosi e vincenti dell'intera storia di questo sport. Nasce esattamente il 10 settembre 1929 (ricorre proprio oggi l'89esimo anniversario della sua nascita) ed ha il merito di essere stato, intorno agli anni '50, il primo beniamino dell'epoca televisiva del golf. Soprannominato "Il Re", da golfista Palmer vinse ben 62 tornei del PGA Tour (tour professionistici negli USA) e 7 tornei Major (i quattro più prestigiosi del mondo del golf), di cui 4 Masters (tornei giocati ad Augusta, negli USA), uno U.S. Open (giocati in varie località americane) e due Open Championships (giocati nel Regno Unito), riconoscimenti che gli valsero un posto nella World Golf Hall of Fame, di cui fa parte dal 1974. Palmer prestò inoltre servizio nella Guardia Costiera americana e fu persino un appassionato di aviazione (nonché aviatore egli stesso) e filantropo, fondatore di varie attività e ospedali rivolti a donne e bambini.
Per quanto riguarda la storia del drink, lo stesso Palmer, in un'intervista della ESPN, spiega che il cocktail si chiama così per via di una donna che al bar di un golf club di Palm Springs chiese esattamente "I'll have that Arnold Palmer drink, too" per ordinare lo stesso drink richiesto poco prima dal Re.
Ma passiamo all'aspetto che ci interessa più da vicino.
Se ben preparato, il drink si presenta con un'intrigante sfumatura cangiante dal giallo chiaro all'ambrato.
Nulla (o poco) da dire sul gusto: un equilibrato mix di tè freddo, dolce e aromatico, e limonata, frizzante e dal retrogusto secco e a tratti amaro. Il risultato è un abbinamento dal sapore fruttato e leggero, con un frizzante delicato e sicuramente molto fresco e dissetante.
Ne esiste anche una variante alcolica, chiamata John Daly (esattamente il nome di un altro celebre golfista), che a tè freddo e limonata aggiunge una parte di vodka: da questo drink si svilupparono, tra gli altri, il Southern-Style John Daly (con bourbon e menta) e il Juan Daly (con tequila). Interessante notare che negli Stati Uniti sono state create delle versioni ready to drink sia del classico Arnold Palmer che del John Daly.
Per concludere, che siate golfisti o no, seduti al tavolino del bar di un golf club con vista sul green della buca 18 oppure nel giardino di casa sotto il gazebo, questo drink, seppur semplice, vi conquisterà; senza dubbio è l'ideale nelle calde giornate estive. E se vi sembra troppo leggero, provate anche il John Daly o una delle sue varianti: tanto è versatile questo abbinamento di tè freddo e limonata, che sta bene con tutto.
Vai alla > ricetta.
Giusto per dare qualche cenno su Arnold Palmer: egli fu un golfista statunitense, uno dei più famosi e vincenti dell'intera storia di questo sport. Nasce esattamente il 10 settembre 1929 (ricorre proprio oggi l'89esimo anniversario della sua nascita) ed ha il merito di essere stato, intorno agli anni '50, il primo beniamino dell'epoca televisiva del golf. Soprannominato "Il Re", da golfista Palmer vinse ben 62 tornei del PGA Tour (tour professionistici negli USA) e 7 tornei Major (i quattro più prestigiosi del mondo del golf), di cui 4 Masters (tornei giocati ad Augusta, negli USA), uno U.S. Open (giocati in varie località americane) e due Open Championships (giocati nel Regno Unito), riconoscimenti che gli valsero un posto nella World Golf Hall of Fame, di cui fa parte dal 1974. Palmer prestò inoltre servizio nella Guardia Costiera americana e fu persino un appassionato di aviazione (nonché aviatore egli stesso) e filantropo, fondatore di varie attività e ospedali rivolti a donne e bambini.
Per quanto riguarda la storia del drink, lo stesso Palmer, in un'intervista della ESPN, spiega che il cocktail si chiama così per via di una donna che al bar di un golf club di Palm Springs chiese esattamente "I'll have that Arnold Palmer drink, too" per ordinare lo stesso drink richiesto poco prima dal Re.
Ma passiamo all'aspetto che ci interessa più da vicino.
Se ben preparato, il drink si presenta con un'intrigante sfumatura cangiante dal giallo chiaro all'ambrato.
Nulla (o poco) da dire sul gusto: un equilibrato mix di tè freddo, dolce e aromatico, e limonata, frizzante e dal retrogusto secco e a tratti amaro. Il risultato è un abbinamento dal sapore fruttato e leggero, con un frizzante delicato e sicuramente molto fresco e dissetante.
Ne esiste anche una variante alcolica, chiamata John Daly (esattamente il nome di un altro celebre golfista), che a tè freddo e limonata aggiunge una parte di vodka: da questo drink si svilupparono, tra gli altri, il Southern-Style John Daly (con bourbon e menta) e il Juan Daly (con tequila). Interessante notare che negli Stati Uniti sono state create delle versioni ready to drink sia del classico Arnold Palmer che del John Daly.
Per concludere, che siate golfisti o no, seduti al tavolino del bar di un golf club con vista sul green della buca 18 oppure nel giardino di casa sotto il gazebo, questo drink, seppur semplice, vi conquisterà; senza dubbio è l'ideale nelle calde giornate estive. E se vi sembra troppo leggero, provate anche il John Daly o una delle sue varianti: tanto è versatile questo abbinamento di tè freddo e limonata, che sta bene con tutto.
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