Un brindisi in tv: da poco sul piccolo schermo

Oggi, per la serie #unbrindisiintv, ci occupiamo di tre spot nuovissimi, apparsi in televisione da non molto. Tre marchi diversi, tutti famosissimi e italiani al 100%. Vediamo subito di quali spot si tratta.

Il primo spot di oggi è di Amaro Montenegro ed è davvero una pubblicità al passo coi tempi. Il filo conduttore è infatti il conflitto tra intelligenza artificiale e "spirito umano" (da qui l'hashtag lanciato da Montenegro, #humanspirit).
Lo spot mostra come oggigiorno esistano programmi progettati ad hoc per assolvere a migliaia di funzioni: vincere a scacchi, giocare a ping pong, aiutare in cucina, suonare strumenti musicali e correre più veloce di noi sono quelle mostrate nel filmato, ma non c'è bisogno di sottolineare come la robotica faccia passi da gigante nella società moderna. Quello che Amaro Montenegro ha in più, però, sono programmi per la serata, così come si può ascoltare durante il filmato; e così, i protagonisti dello spot, mostrati come inferiori alle loro controparti meccanizzate, si ritrovano nell'ultima scena in un bar a sorseggiare Montenegro, sia da solo che in un cocktail. La pubblicità si chiude con l'immagine della bottiglia e tre bicchieri che mostrano differenti declinazioni del liquore, il marchio Montenegro, lo slogan "Sapore vero" e l'hashtag #HumanSpirit. La voce maschile fuori campo invece recita: "Ci sono momenti che si gustano solo col cuore. Amaro Montenegro, sapore vero".
La regia è di Xavier Mairesse e la colonna sonora è Human di Rag'n'Bone Man, adattissima alla mission del brand.

Il secondo spot, invece, è di Sambuca Molinari. Protagonista è la supermodella statunitense di origini italo-irlandesi Emily DiDonato.
Nello spot, la bella Emily mette in luce, attraverso aclune scene di vita comune, tutti i vizi e le virtù dell'italianità all'insegna del "Too much" (tradotto in sovrimpressione col termine "esagerato"), ampiamente applicabile a tutti i lati del nostro carattere: esagerati nel parlare, nel sorprendere le ragazze, persino nel mostrare affetto ai nostri migliori amici. E poi ancora... troppo volume, troppa passione, troppo stile; insomma, tutta una serie di caratteristiche che ci stanno bene addosso e che - diciamolo - ci fanno essere tanto apprezzati e amati all'estero (o perlomeno, è così che sostiene la DiDonato). Lo spot si conclude con il sorriso di Emily a favore di camera mentre tiene in mano un bicchiere di Molinari. Proprio a questo punto il logo Molinari appare a fondo schermo e la voce maschile fuori campo recita lo slogan "Molinari, lasciamoci riconoscere". Anche in questo caso, Molinari lancia lo slogan anche sotto forma di hashtag, #LasciamociRiconoscere.
La regia è di Marco Gentile e la colonna sonora è Are You Gonna Be My Girl dei Jet, un indimenticabile e travolgente pezzo rock.

Il terzo spot, ultimo per oggi, è di Amaro Ramazzotti. Il filmato è un inno alla bella vita ed è davvero coinvolgente.
Lo spot si apre con una coppia che assiste al discorso di un relatore nell'ambito di un tedioso evento. Ad un tratto lui vede in lontananza un'insegna della Ramazzotti e con un cenno d'intesa rivolto alla ragazza, i due decidono di scappare dalla noia. Nel lasciare il luogo dell'evento i due si mettono sempre più a loro agio: via giacca e cravatta per lui, lei scioglie i capelli e lascia andare maniche e gonna lunga rivelando un abito corto (quest'ultima scena ha come cornice la celeberrima Galleria Vittorio Emanuele II di Milano). Successivamente i due prendono in prestito - come si suol dire - abiti di scena e un cappello da passanti per poi finire ad un vivace aperitivo in terrazza a base di Ramazzotti dove, curiosamente, uno degli amici si riappropria del cappello sottrattogli poco prima riprendendolo direttamente dalla testa del protagonista maschile del filmato. Lo spot si conclude con il ragazzo che si volta a favore di camera tracciando con la mano il logo Ramazzotti che appare su schermo e la voce maschile fuori campo che recita lo slogan "Solo quando vivi in maniera autentica puoi gustarti ogni momento. Ramazzotti, bella la vita, dal 1815".
La produzione dello spot è dell'agenzia Grey e la colonna sonora è un rutilante sottofondo di percussioni che sul finale accompagna un motivo di ottoni.

Anche questo episodio di Un brindisi in tv termina qui. L'appuntamento è come sempre al prossimo viaggio nel mondo del buon bere su piccolo schermo.

episodio precedente                                                                 episodio successivo >

Commenti

Post più popolari