Bee's Knees: non ditelo a nessuno
Il Bee's Knees è un cocktail a base di gin, succo di limone e miele. Si tratta di un drink dalle origini molto lontane e per certi versi insolite per i nostri tempi: ciononostante riesce anche oggi ad avere la sua cerchia di aficionados.
Volendo dare qualche cenno storico: il Bee's Knees nasce negli Stati Uniti durante il Proibizionismo, vale a dire quel lasso di tempo durato ben tredici anni (tra il 1920 e il 1933) in cui il governo bloccò la vendita, la fabbricazione e l'importazione di sostanze alcoliche. Tutta una famiglia di cocktail fa parte dei cosiddetti Prohibition Era Cocktails, quelli nati proprio durante le restrizioni imposte dalla legge. Questa è anche l'epoca degli Speakeasy, i locali in cui si serviva alcol sottobanco nati per aggirare la legge.
Il concetto era: "se non si vede e non si sente, allora non c'è", dunque gli alcolici erano fabbricati con metodi casalinghi poco efficaci, i distillati non erano ottimali (famoso all'epoca il bathtub gin) e si presentò l'esigenza di mascherarne il sapore non esattamente pregevole. Nella fattispecie, nel Bee's Knees (termine che in quegli anni significava "il migliore"), al gin viene addizionato succo di limone e miele (oggi è molto più frequente l'uso di sciroppo di miele) così da fare in modo che gli odori che ne risultino siano fruttati e delicati senza rimandare in alcun modo al concetto di bevanda alcolica.
Giusto un paio di tasting notes.
Il Bee's Knees si presenta di un colore delicato e opaco con nuances sui toni del giallo (l'intensità del colore varia in funzione delle proporzioni e del dosaggio dello sciroppo).
Il suo profumo, come già detto, è molto fruttato, dolce e agrumato: in effetti un naso poco esperto non sospetterebbe nemmeno che ci sia dentro del gin.
Il sapore dipende molto dallo sciroppo usato (solitamente si opta per una proporzione acqua:miele di 1:1), tuttavia è possibile utilizzare semplicemente il solo miele avendo cura di scioglierlo bene incorporandolo agli altri ingredienti (soluzione ovviamente soggetta a tempistiche più lunghe e pertanto poco sfruttata dai moderni bartender). In generale possiamo dire che le note dolci, ma mai scontate del miele, smorzano il carattere sour del limone e accompagnano alla perfezione il gin in un connubio decisamente beverino adatto a tutti i palati.
Il Bee's Knees oggi rivive perlopiù nella pratica di quei professionisti che dell'era del Proibizionismo hanno fatto il loro campo di studi, e in quei locali dal piglio Speakeasy in cui si respira l'atmosfera tipica dei ruggenti anni Venti. Basti pensare che in alcuni locali tra i più aderenti al mood dell'epoca, i menu sono persino stampati in modo da essere confusi con dei quotidiani, stratagemma usato per "non dare l'occhio". Tuttavia la popolarità di questo drink è in ascesa, grazie anche alla pratica sempre più diffusa dell'homemade, che consente nel preparare in autonomia alcuni ingredienti da usare nelle preparazioni: non è difficile oggi trovare locali in cui vengono prodotti infusi, sciroppi, bitters e quant'altro di più genuino e naturale possa ritagliarsi il proprio spazio in una buona ricetta.
In conclusione, il Bee's Knees è raccomandato agli amanti dei sapori semplici ma raffinati e a chi vuole provare qualcosa di poco impegnativo da fare tranquillamente in casa senza necessariamente andare al bar.
Vai alla > ricetta.
Volendo dare qualche cenno storico: il Bee's Knees nasce negli Stati Uniti durante il Proibizionismo, vale a dire quel lasso di tempo durato ben tredici anni (tra il 1920 e il 1933) in cui il governo bloccò la vendita, la fabbricazione e l'importazione di sostanze alcoliche. Tutta una famiglia di cocktail fa parte dei cosiddetti Prohibition Era Cocktails, quelli nati proprio durante le restrizioni imposte dalla legge. Questa è anche l'epoca degli Speakeasy, i locali in cui si serviva alcol sottobanco nati per aggirare la legge.
Il concetto era: "se non si vede e non si sente, allora non c'è", dunque gli alcolici erano fabbricati con metodi casalinghi poco efficaci, i distillati non erano ottimali (famoso all'epoca il bathtub gin) e si presentò l'esigenza di mascherarne il sapore non esattamente pregevole. Nella fattispecie, nel Bee's Knees (termine che in quegli anni significava "il migliore"), al gin viene addizionato succo di limone e miele (oggi è molto più frequente l'uso di sciroppo di miele) così da fare in modo che gli odori che ne risultino siano fruttati e delicati senza rimandare in alcun modo al concetto di bevanda alcolica.
Giusto un paio di tasting notes.
Il Bee's Knees si presenta di un colore delicato e opaco con nuances sui toni del giallo (l'intensità del colore varia in funzione delle proporzioni e del dosaggio dello sciroppo).
Il suo profumo, come già detto, è molto fruttato, dolce e agrumato: in effetti un naso poco esperto non sospetterebbe nemmeno che ci sia dentro del gin.
Il sapore dipende molto dallo sciroppo usato (solitamente si opta per una proporzione acqua:miele di 1:1), tuttavia è possibile utilizzare semplicemente il solo miele avendo cura di scioglierlo bene incorporandolo agli altri ingredienti (soluzione ovviamente soggetta a tempistiche più lunghe e pertanto poco sfruttata dai moderni bartender). In generale possiamo dire che le note dolci, ma mai scontate del miele, smorzano il carattere sour del limone e accompagnano alla perfezione il gin in un connubio decisamente beverino adatto a tutti i palati.
Il Bee's Knees oggi rivive perlopiù nella pratica di quei professionisti che dell'era del Proibizionismo hanno fatto il loro campo di studi, e in quei locali dal piglio Speakeasy in cui si respira l'atmosfera tipica dei ruggenti anni Venti. Basti pensare che in alcuni locali tra i più aderenti al mood dell'epoca, i menu sono persino stampati in modo da essere confusi con dei quotidiani, stratagemma usato per "non dare l'occhio". Tuttavia la popolarità di questo drink è in ascesa, grazie anche alla pratica sempre più diffusa dell'homemade, che consente nel preparare in autonomia alcuni ingredienti da usare nelle preparazioni: non è difficile oggi trovare locali in cui vengono prodotti infusi, sciroppi, bitters e quant'altro di più genuino e naturale possa ritagliarsi il proprio spazio in una buona ricetta.
In conclusione, il Bee's Knees è raccomandato agli amanti dei sapori semplici ma raffinati e a chi vuole provare qualcosa di poco impegnativo da fare tranquillamente in casa senza necessariamente andare al bar.
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