Aperitivo in Sicilia: panoramica sulle eccellenze del territorio

A grande richiesta, oggi su In the Glass, parliamo di aperitivo. Nella fattispecie, andiamo a vedere come la tradizione dell'aperitivo prende forma in una specifica regione d'Italia: la Sicilia, terra di tradizioni eno-gastronomiche e patria della dieta Mediterranea. Andremo a vedere alcune delle eccellenze del territorio che hanno - o potrebbero avere - una grande valenza in fatto di aperitivo.
In Sicilia l'aperitivo è comunemente consumato prima di pranzare (spesso la domenica), solo di rado prima della cena. Se vogliamo restare fedeli ai prodotti locali, difficilmente abbineremo un cocktail al nostro aperitivo, preferendo invece del vino, ma ovviamente lasciamo al lettore carta bianca sull'abbinamento da fare, limitandoci a fornire soltanto alcune idee e suggestioni.

Prima idea: tagliere di salumi e formaggi con pane casereccio, frutta secca, olive e Nerello Mascalese.
I salumi sono capocollo siciliano e salame Sant'Angelo (specialità del borgo di Brolo, nel messinese) mentre i formaggi sono scamorza, ricotta informata e pecorino siciliano (riconoscibile dai grani di pepe nero). Le olive nere sono condite con peperoncino e origano, molto indicate a questi fini anche le olive verdi (olive di Castelvetrano e varietà Nocellara ad esempio). Abbiamo inoltre pistacchi tostati non salati e ceci cotti al forno, la tipica calia.
Il vino, proveniente in purezza dal vitigno Nerello Mascalese presenta sentori di futti rossi e un moderato tannino, particolarmente indicato per reggere il salato di salumi e formaggi ma gentile con i sapori più morbidi di pistacchi e ceci.

Seconda idea: Piacentinu Ennese e mandorle abbinati a Nero d'Avola.
Impossibile parlare della cucina siciliana senza dedicare un posto alle mandorle, onnipresenti in tutte le loro forme e in tutti i momenti della giornata: indispensabili in pasticceria nella frutta martorana o nelle deliziose paste di mandorla o semplicemente tostate, come nel nostro caso, nell'ambito di un buon aperitivo. Personalmente preferisco quelle non pelate, le trovo più "rustiche" e adatte all'abbinamento con sapori più forti come ad esempio il formaggio proposto in foto. Si tratta di una specialità della città di Enna e prende il suo colore giallo dallo zafferano presente nella pasta. Il risultato è leggermente speziato con note di latte intero e pepe nero e un retrogusto ricco e sapido.
Il vino proviene anche in questo caso da un vitigno declinato in purezza, il Nero d'Avola: un vino complesso e corposo con note di ciliegie ed erbe mediterranee.

Terza idea: uovo bollito e Marsala.
Molti lo troveranno strano ma i siciliani della vecchia guardia sono letteralmente abituati a questa tradizione. L'abbinamento tra uova e Marsala è davvero antico, basti pensare allo zabaione o ai vari liquori all'uovo che hanno proprio il vino liquoroso siciliano come base. Questa idea viene da una trattoria di Bagheria, che ancora oggi serve come aperitivo proprio un uovo bollito e un bicchierino di Marsala, esempio di una tradizione siciliana che vede questo "piatto" consumato persino a colazione, specie come energizzante prima del lavoro nei campi. L'arma in più di questo abbinamento è - oltre al gusto, ovviamente - la sua semplicità: non c'è niente che sia al tempo stesso così facile da realizzare e così gustoso, un vero e proprio esempio di come ottenere il massimo rendimento con il minimo sforzo.

Quarta ed ultima idea: misto di sottoli con pane tostato e vino rosso.
Immancabili nelle case dei siciliani sono i sottoli: carciofini (sia in spicchi che i cuori, come in foto), funghetti, acciughe, pomodori secchi, melanzane a filetti... Le famiglie siciliane (e non solo, dal momento che i sottoli sono molto apprezzanti anche in Calabria, ad esempio) si impegnano nella realizzazione di queste conserve da secoli, spesso durante i mesi estivi (il periodo più indicato per seccare i pomodori al sole). Trovano posto in questo abbinamento anche le olive, quelle non mancano mai.
Perfetto in questo contesto un rosso corposo, ma molto valido anche il vino in foto: un rosato, per la precisione un Grillo macerato su bucce di Nero d'Avola, un prodotto di gran gusto ed eleganza.

Concludiamo qui la nostra panoramica sulle eccellenze del territorio siciliano, perlomeno su alcune, dal momento che molti prodotti, penso alle famose olive schiacciate, ai mieli e alle confetture che la natura siciliana e i suoi "artigiani" sono in grado di offrire, non figurano in quest'articolo. A tal proposito consigliamo la confettura di fichi bianchi e quella di gelsi neri in abbinamento al pecorino siciliano di cui sopra, per un aperitivo degno di un grande agriturismo.

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