Un brindisi in tv: Amaro Montenegro all'insegna dell'avventura

Oggi, per la serie #unbrindisiintv, parliamo di Amaro Montenegro e di tre dei suoi più celebri spot in tv. Tutti i filmati hanno come filo conduttore il tema dell'avventura e dell'altruismo: andiamo a rivederli.

Il primo spot di oggi è del 1989. Protagonisti sono un'insegnante e i suoi studenti con la missione di riqualificare un bosco. Improvvisamente un tratto di strada sterrata cede al passaggio di un mezzo con rimorchio che trasportava dei cavalli, adesso sull'orlo del precipizio. Prontamente l'insegnante e i suoi studenti raggiungono il mezzo in pericolo con la loro jeep (una Land Rover Defender) e agganciando delle catene trainano il rimorchio mettendo in salvo i cavalli. La scena si conclude con una stretta di mano e un brindisi a base di Montenegro, seguito dall'immagine di bottiglia e bicchierini affiancata dallo slogan Sapore vero. L'intero filmato è narrato in prima persona dallo stesso insegnante ma lo slogan è pronunciato da un'altra voce, anch'essa maschile. Fa da sottofondo un motivo dal tono synth, in linea con le tendenze musicali dell'epoca.

Il secondo spot è del 2001. Stavolta il protagonista è un aviatore che sfida una tempesta di sabbia. La sua missione consiste nel portare un pezzo di ricambio ai suoi amici dispersi nel deserto con il camion di rifornimenti rimasto in panne. Durante il sorvolo avvista i ragazzi e lascia andare un paracadute con agganciato il pezzo di cui hanno bisogno. I tre si ritrovano al tramonto, a missione ormai compiuta, per brindare con un bicchierino di amaro. Anche stavolta lo spot si conclude con lo slogan Sapore vero mostrato su schermo accanto a bottiglia e bicchiere, ma la voce che lo pronuncia è la stessa dell'aviatore che racconta questa avventura a mo' di diario di bordo. La colonna sonora stavolta è il celeberrimo jingle di Amaro Montenegro, una traccia modificata a partire da un brano del Maestro Ennio Morricone, a suo tempo composto per C'era una volta in America, capolavoro del 1984 firmato Sergio Leone.

Il terzo spot, forse il più famoso di questa serie, è del 2005. Ci troviamo tra Cala Domestica e i faraglioni di Buggerru, nel Sulcis-Iglesiente, una regione storica della Sardegna meridionale. Protagonista è ancora un aviatore ma la missione è diversa. Stavolta c'è da raggiungere due archeologi e caricare sull'aereo un'antica anfora prima che il maltempo imperversi vanificando mesi di ricerche in mare (chi non ricorda il refrain Quell'antico vaso andava portato in salvo?). Successivamente, il consueto brindisi a base di Montenegro con la squadra felice per aver portato a termine l'obiettivo. Anche qui l'immagine di bottiglia e bicchierino con slogan a conclusione dello spot, recitato anche dall'aviatore in qualità di voce narrante. Uguale anche il sottofondo, classico marchio di fabbrica del Montenegro negli anni 2000.

Eccoci giunti alla fine anche di questo episodio di Un brindisi in tv, appuntamento al prossimo.

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