Petrus: l'amarissimo
Il Petrus è un amaro prodotto dalla Diageo Italia S.p.A.
Fu ricavato da varie erbe officinali quali Alpinia officinarum e Coriandrum sativum nel 1777 dall'illustre liquorista olandese Petrus Boonekamp, e raggiunse la massima popolarità in Italia negli anni '70 e '80. All'epoca diversi spot pubblicitari lo etichettavano come "l'amarissimo che fa benissimo" insieme alla classica immagine del cavaliere medievale, simbolo dell'uomo vigoroso, target di pubblico al quale era dedicato il prodotto.
Era presente in tre versioni:
Petrus BK (nell'immagine a sinistra): ricetta originale con gradazione alcolica del 45%, riconoscibile dall'immancabile tappo rosso;
Petrus alla menta (immagine a destra): ottenuto dall'infuso di foglie di menta aggiunto alla ricetta base (gradazione del 40%), con il tappo verde (eccone una recensione sulla pagina Facebook di In the Glass);
Petrus Gold: ricetta base, ma senza Alpinia officinarum, con il tappo color oro.
Caratteristica era l'etichetta dell'amaro, con l'immagine del liquorista e l'ambigua scritta in latino "IDIT QUI NON SERVAT OCCIDIT" (uccide colui che non salva) ripetuta più volte, ad indicare il sapore forte del liquore o un monito al barista ("OCCIDIT QUI NON SERVAT", parimenti leggibile nell'etichetta, significa infatti "uccide chi non lo serve").
Era un classico fine pasto, sia liscio che on the rocks, ma era degustabile anche in alcuni drink creati ad hoc, visto il gusto molto invadente.
Sfortunatamente da anni il suo consumo è sempre più limitato e di nicchia, mentre, ormai pressoché inesistenti sono le versioni alla menta e gold.
Se ne avete qualche bottiglia dimenticata in cantina o avete la fortuna di trovarlo in vendita, vi consiglio di provarlo, specie se amate i sapori forti e decisi.
Fu ricavato da varie erbe officinali quali Alpinia officinarum e Coriandrum sativum nel 1777 dall'illustre liquorista olandese Petrus Boonekamp, e raggiunse la massima popolarità in Italia negli anni '70 e '80. All'epoca diversi spot pubblicitari lo etichettavano come "l'amarissimo che fa benissimo" insieme alla classica immagine del cavaliere medievale, simbolo dell'uomo vigoroso, target di pubblico al quale era dedicato il prodotto.
Era presente in tre versioni:
Petrus BK (nell'immagine a sinistra): ricetta originale con gradazione alcolica del 45%, riconoscibile dall'immancabile tappo rosso;
Petrus alla menta (immagine a destra): ottenuto dall'infuso di foglie di menta aggiunto alla ricetta base (gradazione del 40%), con il tappo verde (eccone una recensione sulla pagina Facebook di In the Glass);
Petrus Gold: ricetta base, ma senza Alpinia officinarum, con il tappo color oro.
Caratteristica era l'etichetta dell'amaro, con l'immagine del liquorista e l'ambigua scritta in latino "IDIT QUI NON SERVAT OCCIDIT" (uccide colui che non salva) ripetuta più volte, ad indicare il sapore forte del liquore o un monito al barista ("OCCIDIT QUI NON SERVAT", parimenti leggibile nell'etichetta, significa infatti "uccide chi non lo serve").
Era un classico fine pasto, sia liscio che on the rocks, ma era degustabile anche in alcuni drink creati ad hoc, visto il gusto molto invadente.
Sfortunatamente da anni il suo consumo è sempre più limitato e di nicchia, mentre, ormai pressoché inesistenti sono le versioni alla menta e gold.
Se ne avete qualche bottiglia dimenticata in cantina o avete la fortuna di trovarlo in vendita, vi consiglio di provarlo, specie se amate i sapori forti e decisi.
Commenti
Posta un commento