Rossini: tutto il gusto dell'Italia in una flute
Il Rossini è un cocktail a base di prosecco e purea di fragole.
Il drink è una famosa variante del Bellini, e prende il suo nome dal compositore Gioacchino Rossini.
Fa parte di tutta una categoria di cocktail tipicamente italiani che abbinano la frutta al prosecco: gli altri drink di questa categoria sono il già citato Bellini (con purea di pesche bianche), il Mimosa o il Buck's Fizz (con succo d'arancia), il Tintoretto (con succo di melograno), il Puccini (con succo di mandarino) e il Tiziano (con succo di uva fragola).
La preparazione è molto semplice: basta infatti frullare circa 30 g di fragole fresche con il succo di un quarto di limone per ottenere una purea cremosa, che andrà poi unita al prosecco mescolando lentamente, per evitare la formazione di schiuma. A piacere si possono aggiungere poche gocce di sciroppo di zucchero o un pizzico di zucchero bianco per esaltarne la dolcezza. Come decorazione vanno bene sia una fragola sull'orlo del bicchiere che una spirale di limone, ma anche delle fragoline infilzate in un cocktail pin adagiato sul flute sono di grande impatto visivo.
Solitamente è servito in una flute, ma anche una coppa di champagne dalla bocca larga si adatta alla natura del drink.
Il Rossini non fa parte dei drink ufficialmente riconosciuti dall'IBA (International Bartenders Association) ma la sua popolarità non conosce confini, il Rossini è infatti rinomato e apprezzato in tutto il mondo per la sua dolcezza e il sapore frizzante e rinfrescante.
Ottimo come pre-dinner ma anche come long drink, il Rossini si presta amabilmente ad aperitivi e serate di classe, rimanendo senza ombra di dubbio uno dei drink italiani per eccellenza, capace di esportare il buongusto tricolore in ogni angolo del pianeta.
Vai alla > ricetta.
Il drink è una famosa variante del Bellini, e prende il suo nome dal compositore Gioacchino Rossini.
Fa parte di tutta una categoria di cocktail tipicamente italiani che abbinano la frutta al prosecco: gli altri drink di questa categoria sono il già citato Bellini (con purea di pesche bianche), il Mimosa o il Buck's Fizz (con succo d'arancia), il Tintoretto (con succo di melograno), il Puccini (con succo di mandarino) e il Tiziano (con succo di uva fragola).
La preparazione è molto semplice: basta infatti frullare circa 30 g di fragole fresche con il succo di un quarto di limone per ottenere una purea cremosa, che andrà poi unita al prosecco mescolando lentamente, per evitare la formazione di schiuma. A piacere si possono aggiungere poche gocce di sciroppo di zucchero o un pizzico di zucchero bianco per esaltarne la dolcezza. Come decorazione vanno bene sia una fragola sull'orlo del bicchiere che una spirale di limone, ma anche delle fragoline infilzate in un cocktail pin adagiato sul flute sono di grande impatto visivo.
Solitamente è servito in una flute, ma anche una coppa di champagne dalla bocca larga si adatta alla natura del drink.
Il Rossini non fa parte dei drink ufficialmente riconosciuti dall'IBA (International Bartenders Association) ma la sua popolarità non conosce confini, il Rossini è infatti rinomato e apprezzato in tutto il mondo per la sua dolcezza e il sapore frizzante e rinfrescante.
Ottimo come pre-dinner ma anche come long drink, il Rossini si presta amabilmente ad aperitivi e serate di classe, rimanendo senza ombra di dubbio uno dei drink italiani per eccellenza, capace di esportare il buongusto tricolore in ogni angolo del pianeta.
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